1. Assecondare i propri interessi e abilità: nella vita, riusciamo a fare bene le cose che amiamo e per le quali siamo portati.
  2. Liceo, non è un obbligo: negli ultimi anni si sta diffondendo la liceo-mania. Sembra quasi che tutti debbano andare o al classico o allo scientifico, perchè altrimenti nella vita non si è nessuno. Nulla di più sbagliato: un istituto tecnico o professionale ben fatto può aprire molte più strade di un liceo.
  3. Genitori, la parola chiave è dialogo: se la scelta è basata su ragionamenti e convinzioni forti, i genitori non potranno far altro che prenderne atto.
  4. Amici, non bisogna aver paura di trovarne di nuovi: nelle proprie valutazioni non bisogna considerare assolutamente quello che fanno gli amici e/o compagni di classe.

Non esistono scuole facili o scuole difficili: ogni percorso scolastico ha le sue difficoltà e i suoi lati più piacevoli. L’aiuto alla scelta deve essere basato sulle motivazioni degli allievi, nonchè sulle loro caratteristiche e propensioni. Per i genitori: ascoltare attentamente il ragazzo ponendosi in un atteggiamento aperto e non giudicante, cercando di sospendere le proprie valutazioni; evitare di scegliare in base al maggiore o minore prestigio della scuola; sostenere il ragazzo pi che la scelta; non sottovalutare il potenziale creativo umano: crescendo si cambia, si scoprono attitudini, passioni, capacità. Per i ragazzi e le ragazze: pensare alle materie scolastiche che incuriosiscono di più; pensare alle attività che piacciono e a ciò che gratifica; confrontarsi coi propri genitori; visitare fisicamente le scuole che interessano; raccogliere tutte le informazioni possibili.

  • tratto da E’ tempo di iscrizioni, è tempo di scelte, di Carmela Rossiello